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La Tuscia racchiusa in un dolce, con pizzico di Sardegna. Una cartelletta con pasta e farina di nocciola gentile romana di Caprarola, all’interno una stratificazione di bavarese vanigliata, con sopra adagiato un disco di riso cotto con zafferano, una gelificazione di miele di corbezzolo sardo e ancora bavarese vanigliata. Al di sopra dei ciuffi di namelaka di ricotta ovina e arancio, poggiata al centro una stratificazione al mirto e come decorazione un disco di cioccolato bianco plastico e un cerchio di isomalto sorretto da una nocciola.
Con questo dessert gli allievi dell’Alberghiero di Caprarola hanno gareggiato al quarto nazionale di pasticceria alberghieri d’Italia che si è svolto i primi di maggio a Iglesias, in Sardegna. I ragazzi del Viterbese si sono piazzati 12esimi su 60 concorrenti. “Anche se non siamo saliti sul podio – spiega la preside Andreina Ottaviani – è stata comunque una bellissima esperienza e ci siamo fatti onore. Ringrazio la professoressa chef Giulia Scaramuccia che ha accompagnato le ragazze in Sardegna e il professore, anche lui chef, Aniello La Pietra che le ha preparate”.
Il prossimo anno appuntamento a Neive, comune del Cuneese i cui allievi si sono classificati primi.
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