Cantonieri, scontro Lega-FdI. Derivati, «il Comune può risparmiare 700 mila euro l'anno»

Il consiglio comunale
Il consiglio e i suoi derivati. Una «scommessa finanziaria», quella della rinegoziazione dei debiti - così l’ha definita la Cassazione in una recentissima...

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Il consiglio e i suoi derivati. Una «scommessa finanziaria», quella della rinegoziazione dei debiti - così l’ha definita la Cassazione in una recentissima sentenza - che sta costando a palazzo dei Priori 700 mila euro l’anno e che potrebbero essere risparmiati. Bisogna verificare se ci sono i presupposti. Ma in aula ieri si sono registrate anche frizioni pesanti tra Lega e Fratelli d’Italia sull’uso dei cantonieri, contesi tra le due forze di maggioranza.


Quella dei derivati è una questione complicata, che però potrebbe cambiare faccia alle casse del Comune. A interrogare sul tema è stato Alvaro Ricci (Pd). C’è una sentenza della Cassazione che invita a rivedere caso per caso se sussistano illiceità nei contratti. «I debiti – ha detto – erano stati rinegoziati nei primi anni 2000 proprio mediante i derivati. Sembravano convenienti, ma si sono rivelati un disastro. Adesso paghiamo 700 mila euro l’anno per la differenza di interessi. È nostro dovere, magari associandoci con altri Comuni, verificare se ci siano elementi per dichiarare risolti questi contratti».

L’invito è di affidarsi a un legale. «Oggi gli interessi sono di gran lunga superiori a quelli di mercato. Chiedo di prevedere in bilancio una somma adeguata per l’incarico. Non so se Viterbo ci rientri, ma va verificato perché ci costano una montagna di risorse». L’assessore Enrico Maria Contardo ha subito raccolto l’invito. «Mi faccio immediatamente promotore di questa cosa e garantisco che il tema verrà portato in consiglio comunale».

Altra interrogazione: la leghista Elisa Cepparotti ha chiesto lumi all’assessore meloniana Laura Allegrini sui cantonieri, che attualmente si occupano di tappare le buche. «Il compito a breve si esaurirà, li utilizzerà anche per le aiuole e le erbe infestanti? Era di competenza loro. Da quando il verde è passato a un altro settore stentano a farlo. Come mai gli 8 cantonieri che prima facevano sia il verde che i lavori pubblici sono rimasti tutti nel suo settore? Cosa pensa di rimetterli fissi negli ex comuni?».


«La priorità - ha risposto l'assessore - sono le strade perché arrivano richieste di risarcimento ogni giorno. Non è mia intenzione distoglierli dal tappare le buche, l’erba non è competenza loro: c’è un appalto. Nessuno ha mai pensato di pensato di spostarli sul verde». Stizzita la replica di Contardo: «Non è vero, ho scritto 6-7 note al sindaco per chiedere di spostarli a Prato Giardino. Due o tre possono occuparsene e lo farebbero volentieri, ma è un anno che gli viene impedito di fare qualsiasi cosa». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero