Recuperata una sorgente rupestre con vasche multiple, intagliate nel tufo, nel territorio di Calcata. A portare a termine l'iniziativa è stato il gruppo di volontari delle Sentinelle del territorio Falisco. Da qualche anno il gruppo ha come obiettivo quello di tutelare e salvaguardare, attraverso delle esplorazioni mirate, pezzi di storia che rischiano di andare perduti.

L'ultimo intervento è stato quello effettuato da Maurizio Cosimi, Tullio Dobosz e Maurizio Pennacchio a Monte Antico, a Calcata, su una parete quasi a picco difficile da raggiungere; qui è stato rimesso in funzione un fontanile scolpito nel tufo a mano, probabilmente di origini medioevali, e utilizzato dai viandanti dell'epoca per bere e dissetare gli animali che avevano al seguito.In pratica nelle vasche ora arriva l'acqua della sorgente che nasce nella roccia soprastante, come era in origine.

«Nel primo intervento ha spiegato Cosimi abbiamo canalizzato l'acqua che è limpidissima che è tornata a riempire la vasca. Il prossimo intervento darà quello di chiudere le piccole perdite nella parte inferiore della stessa vasca. Tutto questo lo facciamo solo per passione, per valorizzare il nostro territorio e perché questi tesori non vadano perduti».Lo stesso gruppo negli anni scorsi ha riportato in evidenza alcuni colombari sconosciuti dell'Agro falisco, oltre a riscoprire le vecchie fornaci in ceramica a Civita Castellana, nella zona di Valsiarosa e Terrano, dei primi del 900 e che erano state abbandonate all'incuria.