«Non reggeva questa solitudine forzata». Il suicidio del batterista dei Costa Volpara: il ricordo di Antonello Budano

Roberto Galli, il batterista dei Costa Volpara
«La prospettiva di non poter fare più musica, la reclusione forzata per lui che non smetteva mai di chiacchierare, aveva bisogno di stare in mezzo alle persone e...

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«La prospettiva di non poter fare più musica, la reclusione forzata per lui che non smetteva mai di chiacchierare, aveva bisogno di stare in mezzo alle persone e avere rapporti sociali... È la riflessione che sto facendo. Cerco di non pensarci, forse sarebbe fuorviante. Ma non riesco a togliemi dalla mente che mi chiedeva sempre cosa pensavo di questo periodo e di come sarebbe andata a finire». Antonello Budano, prima che cantautore e volto più noto dei Costa Volpara, è soprattutto un grande amico di Roberto Galli, il batterista della band.


L'ultima volta che si sono sentiti risale a ieri pomeriggio, poche ore prima che il 47enne si suicidasse nella casa dei genitori a Blera. A trovarlo proprio il padre e la madre, insieme alla figlia 13enne. «Mi sento in colpa. Magari - racconta commosso - avrei potuto dirgli che tutto si sarebbe risolto e sarebbe tornato come prima. Invece, gli ho risposto che avremmo dovuto prepararci a un mondo diverso, magari a suonare per rimediare il pranzo. E lui, forse dopo anni di depressione repressa, alla prospettiva di non poter fare più musica sommata alla solitudine forzata, non ha retto».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero