Assenteismo nella sanità viterbese, la caccia continua

Assenteismo nella sanità viterbese, la caccia continua
Lotta all'assenteismo, il lavoro della Procura non si ferma. All'indomani delle misure cautelari emesse nei confronti di tre medici e un'assistente sociale del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lotta all'assenteismo, il lavoro della Procura non si ferma. All'indomani delle misure cautelari emesse nei confronti di tre medici e un'assistente sociale del Dipartimento di psichiatria, accusati di truffa ai danni dello Stato e falsa attestazione in servizio, ci sono altri operatori sanitari nell'occhio del ciclone. «Stiamo svolgendo indagini su altre persone ha spiegato il procuratore capo Paolo Auriemma sulle quali ci sono indizi di colpevolezza e al momento abbiamo iscritto nel registro degli indagati». Quanti e chi siano resta ancora un mistero.


L'inchiesta, l'ultima di tre, è ancora in essere. Pochi giorni fa sono stati sospesi per dieci mesi dal servizio nel settore pubblico tre medici, tre guardie mediche e un'assistente sociale. Tutte raggiunte da un provvedimento. E tutte sorprese e fotografate mentre passeggiavano tra le vetrine dei negozi mentre avrebbero dovuto essere al lavoro.

Le inchieste sono state condotte dai carabinieri del nucleo investigativo, nel caso di psichiatria, e dal Nas nel caso delle guardie mediche. «Questo è un approdo e una tappa di quello che stiamo facendo ha spiegato Auriemma -. Continueremo a svolgere la nostra attività su determinati problemi sociali che hanno a che fare con reati nella pubblica amministrazione. Questo lavoro rappresenta una priorità, l'attenzione all'interesse dello Stato per noi ha posto non secondario nel progetto organizzativo dell'ufficio».

Che l'attenzione degli uffici di via Falcone e Borsellino sulla pubblica amministrazione sia alle stelle lo raccontano le tre inchieste sulla sanità che hanno portato in pochissimo tempo a 25 misure cautelari e a un numero, ancora imprecisato, di indagati per assenteismo. «Sta sicuramente emergendo una criticità, allo stesso tempo non possiamo tacere che da queste indagini è uscito un quadro decisamente confortante. Abbiamo accertato la dedizione al lavoro della maggior parte degli operatori sanitari che fanno

il loro e più del loro lavoro. Gli accertamenti hanno portato alla luce anche il lavoro di operatori consapevoli del proprio dovere che con spirito di abnegazione svolgono il proprio compito». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero