Arrestati sull'Aurelia tre romeni: avevano svuotato i parcometri di Siena

Arrestati sull'Aurelia tre romeni: avevano svuotato i parcometri di Siena
Sono stati fermati per un normale controllo dai carabinieri della stazione di Tarquinia, che hanno ritenuto il loro atteggiamento da subito sospetto. Tanto che hanno iniziato a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono stati fermati per un normale controllo dai carabinieri della stazione di Tarquinia, che hanno ritenuto il loro atteggiamento da subito sospetto. Tanto che hanno iniziato a perquisire l’autovettura unitamente ai carabinieri del radiomobile di Tuscania, giunti a dare supporto. Nonostante la perquisizione fosse negativa, l’atteggiamento dei tre cittadini romeni di 30, 39, e 42 anni continuava a non convincere i carabinieri.


I militari hanno deciso, unitamente al comandante di stazione, di approfondire la perquisizione smontando letteralmente l’autovettura; infatti dentro il vano motore, occultati nei filtri dell’aria e nel vano del motorino dei tergicristalli, hanno trovato 7000 euro in banconote di piccolo taglio.

Immediatamente sono iniziati i riscontri allertando i comandi provinciali limitrofi per capire chi avesse subito il furto , che ad intuito del comandante di stazione di Tarquinia doveva essere avvenuto da qualche macchinetta per soldi. In effetti dal comando provinciale dei carabinieri di Siena si apprendeva che poche ore prima erano state oggetto di furto le macchinette dei parcometri di piazza san Francesco.

Immediatamente è scattato l’arresto per i tre, trasferiti nelle camere di sicurezza della compagnia carabinieri di Tuscania a disposizione della Procura della repubblica di Civitavecchia; l’intera refurtiva è stata recuperata e restituita. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero