Calvario in attesa del trapianto di rene l'Aido a convegno sull'etica del donare

Calvario in attesa del trapianto di rene l'Aido a convegno sull'etica del donare
Cinquant'anni fa il primo trapianto di rene a Viterbo, sabato mattina un importante Convegno sull'etica della donazione con la partecipazione del vescovo di Viterbo Lino...

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Cinquant'anni fa il primo trapianto di rene a Viterbo, sabato mattina un importante Convegno sull'etica della donazione con la partecipazione del vescovo di Viterbo Lino Fumagalli nella Sala Regia del palazzo comunale. A organizzarlo l'Aido, l'Associazione italiana donatori di organi, con il saluto iniziale del sindaco Leonardo Michelini. Un intenso dibattito, un nudo affresco di una realtà che coinvolge centinaia di famiglie nel capoluogo e che spesso è poco conosciuta. Una quotidianità fatta di dialisi e speranza, di mille ostacoli affrontati con compostezza e dignità, in attesa che la lunga lista d'attesa per un trapianto scivoli veloce fino a inanellare il proprio nome con la compatibilità perfetta di un donatore.




E il gap tra chi è pronto a ricevere per potere tornare a vivere una vita “normale” e il numero dei donatori è ancora molto rilevante. Sabato mattina si è parlato principalmente di questo. I familiari dei malati, chi è in attesa del trapianto, hanno portato le loro testimonianze. I volontari e gli operatori Aido hanno spiegato che cosa vuol dire “donare” e la rete messa in piedi per aiutare le strutture pubbliche e le èquipe mediche (anche su queste si abbattono i tagli regionali per ripianare il deficit sanitario) a intervenire. Una mattinata quella di sabato, che anticipa di quasi un mese la Giornata nazionale della donazione di organi che cade il 15 maggio.



La presentazione del Convegno è stata affidata al dottor Lo Monaco, sono intervenuti la dottoressa Lazzaro presidente regionale Aido, mentre il professore Maurizio Valeri ha parlato delle liste di attese. La sede provinciale Aido a Viterbo è in viale Trento (ex Asl) tel 0761.1711038 e ne è presidente la dottoressa Marina Padovan che ha curato l’organizzazione del Convegno, con l’ausilio di Matilde Binelli. Il motto di tutti è: informarsi, aiutare, donare.











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Il Messaggero