Gli allievi marescialli della Scuola sottufficiali dell'esercito di Viterbo hanno concluso l’esercitazione “Statua Signum 2019”, attività continuative...
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I futuri comandanti di plotone dell’esercito italiano sono stati impegnati con elitrasporto, addestramento individuale al combattimento, lavori sul campo di battaglia, esercizi di topografia, procedure di comunicazione e tecnico tattiche delle unità di livello squadra nell’ambito delle operazioni difensive.
L’1 aprile unità di plotone sono state elitrasportate, con gli elicotteri Ch 47F del 1° teggimento Aviazione dell’esercito “Antares”, dall’aeroporto di Viterbo nell’area di Piano degli Scopi (Massa Martana – Perugia). Da qui gli Allievi hanno iniziato il movimento lungo una serie di percorsi, di circa 14 chilometri ciascuno, nell’area compresa fra le località Monte Prallongo, Montemartano, Trignano e Terzo San Severo: muniti di bussola e carta topografica, hanno proceduto alle determinazioni topografiche necessarie per il riconoscimento degli itinerari.
Nei giorni successivi, alla presenza del comandante della Scuola sottufficiali, generale Pietro Addis, e del comandante del reggimento allievi marescialli, colonnello Cristian Margheriti, si è tenuta l’esercitazione, incentrata sul tema “la squadra in difesa: organizzazione, pianificazione e condotta di azioni tattiche difensive, a livello squadra fucilieri”.
L’attività, coordinata dal tenente colonnello Michelangelo Genchi, comandante del battaglione Allievi, si è svolta nell’ambito di una cornice di sicurezza garantita dal personale della linea di comando. Gli assetti logistici (attendamento, vettovagliamento, trasporti e sanità) necessari per lo svolgimento dell’esercitazione sono stati forniti, sulla base delle direttive del tenente colonnello Rocco La Rocca dal Reparto supporti dell’Istituto di azione militare viterbese, in sinergia con il 2° battaglione Cengio della Brigata “Granatieri di Sardegna”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero