Acqua, la Talete: «In quattro mesi il passaggio della gestione idrica dagli otto Comuni commissariati»

Acqua
«Martedì, durante la prima call con i Comuni, la Regione Lazio ha dato 30 giorni di tempo per il trasferimento del servizio idrico alla Talete. Dopo il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Martedì, durante la prima call con i Comuni, la Regione Lazio ha dato 30 giorni di tempo per il trasferimento del servizio idrico alla Talete. Dopo il confronto, i tempi per il trasferimento sono diventati 120 giorni. Inoltre, la responsabilità del passaggio di consegne, e della presa in carico, è del responsabile del servizio di ciascun ente che deve mettersi a disposizione. Anzi, mi dovranno prima di tutto comunicare i nominativi perché io non li conosco».

Ingresso in Talete, gli otto Comuni "ribelli" commissariati dalla Regione

Prima c'è stato l’intervento del sindaco di Bagnoregio, Luca Profili, che aveva anticipato il commissariamento degli otto Comuni ribelli della Tuscia a cui il Consiglio di Stato ha dato torto, rispetto al mancato ingresso nella società di gestione idrica provinciale, nonché la diversità di vedute tra Regione e Talete sulle tempistiche. Ora, Salvatore Genova, l’amministratore unico della spa, interviene per fare chiarezza.

Il numero uno della società auspica di «evitare ogni strumentalizzazione in una situazione già difficile» e spiega le procedure che verranno attivate da qui ai prossimi mesi - oltre che a Bagnoregio, pure a Farnese, Proceno, Ronciglione, Fabrica di Roma, Grotte di Castro, Villa San Giovanni in Tuscia e Monte Romano, per traghettare la gestione dell’acqua ora in mano ai Comuni all’interno di Talete.

Il commissario è stato nominato?
“Sì, venerdì. Ora farà i decreti e poi il suo compito sarà concluso”.

E allora a chi spetterà il trasferimento del servizio?
“Il commissario, ripeto, tra qualche giorno non ci sarà più. I quattro attori in gioco sono Talete, uffici regionali, Ato e Comuni. Venerdì sera, nel rispetto del decreto commissariale, ho attivato le procedure di presa in carico, volte in una prima fase alla ricognizione per verificare lo stato degli impianti, dei luoghi, i sistemi di gestione amministravia e contabile. Ho inviato una lettera, uno schema di presa in carico nonché due documenti relativi alla raccolta dei dati, chiedendo ai responsabili dei Comuni la disponibilità a effettuare nei prossimi giorni dei sopralluoghi”.

I tempi delle procedure?
“Mi sono dato un mese per attivare la ricognizione che sarà ufficializzata attraverso relazioni sui singoli Comuni, che verranno messe a disposizione di tutti gli attori al fine di stabilire iter e tempi nel rispetto del decreto. Sappiamo già che emergeranno criticità, quali ad esempio quelle nel Comune di Bagnoregio dove manca l’impianto di depurazione. Qualcuno in questi casi dovrà dirmi cosa fare”.

Solo dopo aver ottenuto la fotografia di cosa andrete ad acquisire si stabiliranno modalità e cronoprogramma?”


“Si deciderà insieme. Mi impegno a mettere a disposizione del tavolo tecnico che si insedierà, per la gestione della presa in carico, tutti i dati per approfondire quanto emerso”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero