Si spengono le luci e si accendono le proteste. Salta l'alimentazione dell’energia elettrica per una parte centro storico di Civita Castellana (Viterbo), interrotta...
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L'elettricità sarebbe dovuta tornare alle 15, 30, come era stato comunicato attraverso manifesti affissi dalla stessa spa elettrica, a causa di alcuni lavori programmati da tempo. Invece alle 17,30 l’area era ancora al buio e allora è iniziata la protesta dei commercianti. Soprattutto per i gestori di bar e locali pubblici, le tabaccherie, la farmacia, gli studenti che dovevano andare in biblioteca e soprattutto i residenti.
Tutti hanno inondato di telefonate il numero verde dell’Enel per i guasti, ma senza avere risposte secondo quanto hanno riferito. In loro sostegno è arrivata la Confconsumatori. «Come sempre l’Enel provoca disagi – ha detto il presidente Antonio Nobili - quando si tratta di effettuare dei lavori. Manca una programmazione, è chiaro. Siamo in inverno, i riscaldamenti sono fermi, i negozi non possono lavorare e le difficoltà sono evidenti. Siamo pronti a presentare dei ricorsi in nome e per conto di coloro che hanno subito questa situazione».
Per l'associazione degli utenti «non è la prima volta che capita, per questo chiederemo i rimborsi per i danni subiti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero