Rula Jebreal: «Contraddittorio? No agli stupratori sul palco di Sanremo»

«Un contraddittorio per la violenza contro le donne? È una questione logica: significherebbe portare uno stupratore sul palco, un uomo che ha ammazzato una donna. Non...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Un contraddittorio per la violenza contro le donne? È una questione logica: significherebbe portare uno stupratore sul palco, un uomo che ha ammazzato una donna. Non credo che vorremmo vedere una cosa del genere». Conversando con i giornalisti al bar dell'Ariston, Rula Jebreal risponde così a una domanda sulle critiche rivolte da chi ha intravisto il rischio che il suo intervento a Sanremo potesse tradursi in un 'monologo senza contraddittoriò. «In Italia sono state stuprate sei donne in una settimana: è un'emergenza che riguarda tutto il Paese. È giusto occuparsi del coronavirus, ma dell'emergenze femminicidio dovremmo parlare tutti i giorni, non è una questione marginale».


Segui la diretta del Festival di Sanremo

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero