Orsa uccisa, avvistati i cuccioli di Amarena: fallito il tentativo di cattura

Nella campagna abruzzese sono apparsi i cuccioli di Amarena, la madre orsa tragicamente abbattuta a colpi di fucile la sera del 31 agosto da un uomo di 56 anni di San Benedetto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nella campagna abruzzese sono apparsi i cuccioli di Amarena, la madre orsa tragicamente abbattuta a colpi di fucile la sera del 31 agosto da un uomo di 56 anni di San Benedetto dei Marsi. Secondo quanto riportato dall'Adnkronos e dichiarato dal Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, i cuccioli sono stati individuati in una zona rurale, presumibilmente scelta come rifugio dopo la perdita della loro madre. Attualmente, gli sforzi sono concentrati nel tentativo di metterli al sicuro.

Orsa Amarena uccisa, cuccioli impauriti

«Evitiamo di trasformare una tragedia in un disastro colossale: i cuccioli non sono stati ancora catturati. Ci sono troppi curiosi in giro che spaventano questi animali, invito tutti a non muoversi e a farci fare il nostro lavoro». È l'appello del direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, Luciano Sammarone, dopo il fallimento del primo tentativo di cattura dei cuccioli di orsa Amarena, uccisa l'altra notte a San Benedetto dei Marsi (L'Aquila). «A causa di false notizie - continua Sammarone - sono aumentati i curiosi nella zona, spaventando i cuccioli. Possiamo avere una possibilità, ma dobbiamo sperare che i cuccioli non si dividano, altrimenti sarà un vero disastro».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero