Oggi tuttavia la presenza di Harry e Meghan al rito del Commonwealth Service, nella cornice solenne dell'Abazia di Westminster, è limitata a un posto a sedere con...
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I duchi di Sussex cesseranno formalmente i loro impegni pubblici dinastici il 31 marzo, rinunciando all'uso (sebbene non al diritto) dell'appellativo di Sua Altezza Reale, all'utilizzo del brand commerciale Royal Sussex, a parte dell'appannaggio, al patronato di istituzioni e associazioni ricoperto sotto l'egida del casato (ma non a quelli personali) e, nel caso di Harry, al grado militare operativo di Capitano Generale dei Royal Marines. Negli appuntamenti di questi giorni i due sono parsi peraltro sereni e molto uniti, riscuotendo grandi applausi. Meghan ha rubato la scena un pò a tutti, specialmente in occasione della Giornata della Donna dell'8 marzo; mentre Harry, veterano dell'Afghanistan, ha tenuto a precisare davanti a un consesso di vecchi commilitoni che il distacco non sarà totale: «Servire la Regina e il Paese - ha detto nel fine settimana - è una cosa di cui siamo davvero fieri, e che non s'interromperà mai». Secondo il gossip del Sun, tabloid di Rupert Murdoch ostile ai Sussex, in un colloquio la nonna-sovrana avrebbe assicurato a Harry (e a Meghan) che le porte d'un loro eventuale rientro a pieno titolo a corte «sono sempre aperte» se vorranno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero