Una saga divenuta fenomeno mondiale, difficile da dimenticare, non solo per aver riportato in auge, sul piccolo schermo, il genere fantasy, anche per aver dettato gli stilemi di...
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Emilia Clarke: «Ho avuto due aneurismi: la mia ambizione mi ha salvato la vita»
Game of Thrones, la denuncia di Emilia Clarke: «Mi sono sentita obbligata a girare scene di nudo»
Quando a marzo abbiamo incontrato il cast a Londra, in occasione del junket home video, abbiamo parlato con loro della controversa stagione, che in soli sei episodi ha chiuso un ciclo televisivo da cui ancora i fan devono riprendersi (e forse non lo faranno mai). In occasione delle interviste abbiamo quindi raccontato ai protagonisti (tra cui Sophie Turner, Maise Williams, Gwendoline Christie e Nikolaj Coster Waldau) il significato di un’espressione tipicamente romana: “Mai na Gioia”. Il Risultato? Per il cast questo modo di dire romano è la sintesi perfetta dell’ottava stagione, tant’è che l’hanno fatta subito propria, decisi ad utilizzare l’espressione ogni qual volta gli verrà chiesto cosa ne pensano del finale di stagione, che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti, fans e attori inclusi. (Servizio a cura di Eva Carducci) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero