Ieri sera Ghali, intervistato da Daria Bignardi nel suo Assedio, sul Nove, si è lamentato dell'intervista che ha rilasciato il 21 febbraio al Messaggero (titolo:...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Questo: Nella canzone che dà il titolo all’album dice: “Ricordo quando mi dicevano non farai mai nulla e resterai per sempre nel buio in un angolo”. Oggi come risponde?
«Con i successi. Voglio dirlo, perché è giusto che la gente lo sappia: fu proprio Fedez a dirmi quelle cose, quando eravamo in tour insieme. Io mi esibivo insieme al mio primo gruppo, i Troupe d’Elite, ma il successo tardava ad arrivare e venivamo costantemente attaccati. Fedez mi diceva: “Guarda quali sono i riscontri... Cosa potresti mai fare? Quale potrebbe essere il tuo messaggio? Cosa potresti raccontare agli italiani? Fatti odiare”».
Oggi i rapporti come sono?
«Non ci sono rapporti. Ogni tanto prova ad avvicinarsi, ma io cerco di evitarlo».
Tra di voi non sono mancate frecciatine. L’anno scorso, commentando il suo disco “Paranoia airlines”, scrisse sui social: “Che noia airlines”. Se ne è pentito?
«No. Era ciò che pensavo. Forse ho sbagliato, perché nessuno sa quanto tempo e quanta dedizione ci sia dietro un disco. Se la prossima volta farà un disco brutto, eviterò di commentarlo».
Detto questo, siccome le chiacchiere lasciano il tempo che trovano, ecco la registrazione dell'intervista che gli ha fatto Mattia Marzi. Così ognuno può farsi un'idea di come sono andate le cose. Perché va bene tutto, ma la coerenza per noi è un valore. Come la nostra professionalità e la nostra serietà. Buon ascolto.
di Andrea Scarpa Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero