Palermo, ciechi che leggevano la posta e falsi invalidi ai balli di gruppo: due arresti

Facevano ottenere pensioni di invalità a falsi invalidi. Scoperta dalla Guardia di Finanza un'organizzazione che operava in provincia di Palermo: in cambio di denaro si...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Facevano ottenere pensioni di invalità a falsi invalidi. Scoperta dalla Guardia di Finanza un'organizzazione che operava in provincia di Palermo: in cambio di denaro si occupava di tutta la trafila per far ottenere il sussidio: due arresti e decine di indagati. I finanzieri hanno scovato ciechi in grado di leggere la posta, persone incapaci di camminare da sole che guidavano l'auto, persone che beneficiavano dell'indennità di accompagnamento sorprese a esibirsi in balli di gruppo.


Tra di essi sono state identificati e denunciati numerosi soggetti tra dipendenti pubblici, medici generici e specialisti, componenti delle commissioni mediche Asl nonché responsabili di Caf. L'indagine ha messo in evidenza scambi di favori, rapporti inopportuni, vantaggi di varia natura, che hanno costituito l'humus ideale sul quale costruire il sistema illecito.  Gli investigatori del Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi del Nucleo Pef di Palermo hanno, infatti, disvelato un modus operandi consolidato negli anni, talmente collaudato da indurre la platea di interlocutori a ritenere che il ricorso ai servizi offerti dai soggetti arrestati fosse l'unica strada per l'ottenimento delle indebite prestazioni previdenziali. (LaPresse)  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero