Giorgia Meloni a Controcampo: «Pnrr da rimodulare. Salvini leader? Non mi aspettavo la frase di Berlusconi»

«Bisogna rivedere le priorità del Pnnr: penso al Green deal, già prima c'erano molte cose da dire, ora Draghi dice che se necessario bisogna riaprire le...

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«Bisogna rivedere le priorità del Pnnr: penso al Green deal, già prima c'erano molte cose da dire, ora Draghi dice che se necessario bisogna riaprire le centrali al carbone. Penso che dovrebbe andare a Bruxelles a chiedere di rimodulare il Piano». Così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, a Controcampo, rispondendo al direttore del Messaggero, Massimo Martinelli, e a Barbara Jerkov.

«Zelensky è una persona che difende con coraggio e dignità la sovranità della sua nazione e lo fa anche per noi: l'attacco all'Ucraina è un attacco all'Europa. Zelensky l'ho trovato molto vicino. Poi non avrei mai voluto vedere un leader europeo parlare a Montecitorio della devastazione del suo Paese», spiega Meloni, riferendo le sue impressioni dopo l'intervento del presidente ucraino a Montecitorio. Quanto alla proposta Draghi sull'invio di armi, risponde,«abbiamo sostenuto la risoluzione: si vis pacem para bellum. Se l'Ucraina cadesse e se la vittoria russa fosse facile ci sarebbe l'effetto domino».

«Sarei d'accordo che l'Italia sostenga l'Ucraina in ogni modo», continua la leader di FdI: «l'Italia non si deve discostare dalla comunità internazionale, quello che serve deve farlo. Al Pentagono vorrei dire, citando Kennedy, oltre a chiedersi cosa l'Italia può fare per l'Ucraina ci chiediamo cosa può fare l'America per l'Europa. Noi pagheremo le sanzioni più di loro e chiediamo sostegno. Non lo deve fare solo l'Ue ma anche l'occidente».

E su Berlusconi: «Non ci sono rimasta male di non essere stata invitata al "non matrimoni". Sapevo che era un evento riservato ai familiari ed evidentemente Salvini fa parte degli affetti più stretti. Era una cosa normale. Sulla frase di Berlusconi, sulla leadership, quella mi ha incuriosito, ma non cambia niente: i leader non si decidono a tavolino, li decidono gli italiani, non me la sarei aspettata».

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Il Messaggero