Avellino, show del sindaco Festa tra i giovani in piazza: «Non siamo salernitani». Poi frena: «Goliardia»

Folle notte tra sabato e domenica ad Avellino. Protagonisti il sindaco della città, Gianluca Festa, e centinaia di ragazzi, molti senza mascherina, che si erano...

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Folle notte tra sabato e domenica ad Avellino. Protagonisti il sindaco della città, Gianluca Festa, e centinaia di ragazzi, molti senza mascherina, che si erano radunati in via de Concilii, una strada centralissima e sempre frequentata da giovanissimi, anche per la presenza di locali e pizzerie. Il sindaco Festa, che nei giorni scorsi aveva emesso un'ordinanza in materia assai più permissiva (fino all'una di notte) di quella del governatore Vincenzo De Luca, si è portato nel luogo in cui erano radunati i ragazzi.


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Pare che all'inizio volesse parlare con loro, ma ben presto - ponendosi al centro della strada con intorno un vasto cerchio di giovanissimi (alcuni dei quali senza mascherina e con in mano bottiglie di birra) - ha iniziato a cantare in coro inni di matrice calcistica contro Salerno (essendoci da sempre un'accesa rivalità tra le due squadre). Quindi, a mo' di direttore d'orchestra, ha cominciato a dirigere altri cori, addirittura sollecitandoli ("Avellino siamo noi"), favorendo l'eccitazione della folla, l'assembramento, gli abbracci e finendo addirittura per fare numerosi selfie con molti ragazzi che lo hanno accerchiato.
 

Il sindaco Festa: «Noi non siamo salernitani»