Città del Vaticano – Ha un volto il rapitore misterioso delle Pachamama, le statue di legno raffiguranti una donna amazzonica, rubate e buttate nel Tevere in segno di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Roma, statue indigene rubate da una chiesa e lanciate nel Tevere
Le statue che raffigurano degli idoli pagani, molto popolari tra gli indios dell'Amazzonia, erano state prelevate dalla chiesa della Traspontina dove erano state esposte dai vescovi brasiliani. «Mi sono convinto ad intervenire dopo essermi consultato con mia moglie e anche con dei sacerdoti e avere pregato tanto». A motivare Alexander è aver visto calpestato il primo comandamento che impone ai cristiani di adorare un unico Dio.
«La mia motivazione principale è questa». Il ragazzo si dice consapevole di avere infranto delle norme e si assume tutte le conseguenze ma resta dell'idea che il blitz andava fatto per ripristinare una situazione «di normalità. Bisognava mettere fuori dalla chiesa gli idoli pagani». Alexander è dispiaciuto di avere creato angustia al Papa, assicura che ogni giorno prega per il lui ma che «non poteva non fare nulla davanti a questo sacrilegio».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero