Chiesa, la storica Scaraffia spiega perchè sul sesso è cambiato il Decalogo: «Da non commettere adulterio agli atti impuri»

Chiesa, la storica Scaraffia spiega perchè sul sesso è cambiato il Decalogo: «Da non commettere adulterio agli atti impuri»
Mentre Papa Francesco ha iniziato le catechesi del mercoledì dedicate ai vizi capitali affrontando anche il tema della lussuria, è uscito in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Mentre Papa Francesco ha iniziato le catechesi del mercoledì dedicate ai vizi capitali affrontando anche il tema della lussuria, è uscito in questi giorni un interessante libro dedicato al Sesto Comandamento, quello che intima ai cristiani di non commettere atti impuri, da sempre al centro della morale cattolica. 

Vaticano, il cardinale teologo Muller smonta pezzo per pezzo il provvedimento delle benedizioni alle coppie gay: «Porta caos»

L'autrice di “Atti Impuri” (pubblicato dagli Editori Laterza, pagine 82, 13 euro), la storica Lucetta Scaraffia, analizza cosìn il percorso finora fatto dalla Chiesa mettendo in evidenza che ha sempre concentrato la sua attenzione più sul peccatore e mai sulla vittima. Vittima che spesso rischia di essere vista come complice di questa impurità. Nella cultura giuridica della Chiesa e dunque nel Codice di Diritto canonico, infatti, persino lo stupro e l'abuso sessuale sono considerati trasgressioni del sesto comandamento e mai un atto contro un'altra persona.

Vaticano, il partito a favore dei preti sposati si rafforza, Chiesa spaccata anche sul libro del teologo Fernandez

Nonostante questo comandamento sia l'unico di tutto il Decalogo ad avere cambiato denominazione nel corso della storia, il non commettere adulterio delle origini bibliche è divenuto nel XVI secolo non commettere atti impuri. Per Scaraffia, anche se si tratta sempre di norme relative al comportamento sessuale, la differenza è importante. L'adulterio, annota, è un atto che rompe gli equilibri comunitari e familiari, sconvolgendo le relazioni sociali, mentre gli atti impuri riguardano solo il peccatore che diventa impuro. «L'attenzione quindi si sposta dalle relazioni, danneggiate dalla trasgressione, all'impurità del solo colpevole, ecco perché la Chiesa fa molta fatica a occuparsi delle vittime. Del resto a causa di una concezione sbagliata della sessualità, di tipo solo maschile, nella cultura cattolica si crede che le vittime provino comunque piacere e quindi diventino cosi complici nella trasgressione. Per affrontare le radici degli abusi bisogna dunque, ritornare a riflettere sul sesto comandamento».

 

Papa Francesco: «Sesso dono di Dio da vivere senza tabù, ma solo tra uomo e donna»

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero