A Roma conservato il crocifisso miracoloso che fermò la peste nel 1600

A Roma conservato il crocifisso miracoloso che fermò la peste nel 1600
Città del Vaticano – In queste ore segnate dall'ansia del contagio c'è chi ricorda che a Roma, nella chiesa di San Marcello al Corso, è venerato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Città del Vaticano – In queste ore segnate dall'ansia del contagio c'è chi ricorda che a Roma, nella chiesa di San Marcello al Corso, è venerato un antico e prezioso crocifisso, considerato miracoloso, e per questo usato per fermare le pestilenze nella capitale, ai tempi del Papa Re e di quando le pandemie si trasmettevano con maggiore facilità rispetto ad oggi. La foto di questo crocifisso ha cominciato a fare capolino sui social con il suggerimento, da parte di alcuni, di esibirlo nuovamente e portarlo in processione, anche se questo significherebbe contravvenire alle prescrizioni contenute nel decreto del governo che vietano assembramenti di persone e richiedono una distanza di sicurezza di almeno un metro. 


Il crocifisso, esposto nella quarta cappella a destra, è stato oggetto di profonda venerazione da parte dei fedeli di Roma sin dal 1519, quando miracolosamente rimase illeso nel grande incendio. Attorno al 1600 si sviluppò una grave epidemia di peste in tutta la città. Fu allora che il cardinale titolare di S. Marcello, Raimondo Vich, spagnolo, per implorare la divina clemenza, promosse in quell’anno una solenne processione penitenziale alla quale parteciparono tutte le categorie di persone: clero, religiosi, nobili, cavalieri, uomini, donne, vecchi e bambini che «scalzi et coverti di cenere a una et alta voce, interrotta solo da singulti e sospiri, di chi li accompagnava, gridavano “misericordia SS. Crocifisso”».

Durante quella processione, durata ben 16 giorni, il crocifisso fu portato a spalla per i diversi rioni di Roma e giunse fino alla Basilica. I cronisti dell’epoca sono concordi nell’affermare che dove passava la processione nei diversi rioni la peste cessava.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero