Il cardinale Ouellet: non ci sono i presupposti per uno scisma

Il cardinale Ouellet: non ci sono i presupposti per uno scisma
Città del Vaticano  - Il cardinale Marc Ouellet interviene per sminuire l'esistenza di una fronda interna che spinge per depotenziare il pontificato di Francesco....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Città del Vaticano  - Il cardinale Marc Ouellet interviene per sminuire l'esistenza di una fronda interna che spinge per depotenziare il pontificato di Francesco. «L’opposizione nella Chiesa esiste. Ci sono gruppi ai quali piace il Papa ad altri meno. Va bene, pazienza. Ci sono delle sensibilità diverse anche nella Chiesa queste non sono sufficienti per fare uno scisma. Non ci sono differenze dottrinali tali da giustificare un’altra scissione». Il Prefetto della Congregazione per i Vescovi ne parla a Tv2000. Per il  cardinale «opporre i due pontefici è un non senso perché lo Spirito Santo ha una continuità nelle sue scelte. Avevamo bisogno di una chiarezza dottrinale che Papa Benedetto XVI ci ha dato ma c’era bisogno anche di una vicinanza al popolo più concreta come quella che Papa Francesco ci sta dando».


Il fantasma di Lutero sulla rivoluzione della Chiesa in Germania, pressing delle donne per il sacerdozio

«Francescomettendo al centro della Chiesa i poveri, ci ha rimessi tutti in missione perché siamo tutti invitati a una carità concreta e quotidiana non solo con i lontani ma anche con i vicini. La rivoluzione e la novità di Papa Francesco è la comunicazione cioè l’omelia ogni giorno, il dialogo con gli atei e gli agnostici. Questo è il modo di manifestare un Papa che è in missione cioè che va all’incontro con l’umanità».

Cartellino giallo del Vaticano ai vescovi tedeschi per contenere i rischi di un potenziale scisma

Il cardinale Ouellet ha poi affrontato il nodo del Sinodo sull’Amazzonia: «Durante il Sinodo abbiamo parlato dei viri probati e non del celibato. In Amazzonia 27 milioni di persone vivono in città e 2,5 milioni sono indigeni dispersi. Quindi la Chiesa che pensa alla pastorale dell’Amazzonia non deve impostare tutto soltanto sulle Regioni distanti. In Amazzonia serve una pastorale urbana e questo non è venuto fuori sufficientemente. In questo senso i risultati del Sinodo sono una delusione».
 
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero