Al Papa in dono la copia della ciotola con cui mendicava Sant'Ignazio, l'originale è in Catalogna

Grotta di sant'Ignazio a Manresa
Da bordo dell'aereo papale - Una ciotola di legno piuttosto consumata in diversi punti ha fatto emozionare Papa Francesco quando se la è trovata tra le mani, durante il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Da bordo dell'aereo papale - Una ciotola di legno piuttosto consumata in diversi punti ha fatto emozionare Papa Francesco quando se la è trovata tra le mani, durante il volo, sull'aereo che lo stava portando in Thailandia. Si trattava della copia perfetta di una delle reliquie più venerate di Sant'Ignazio di Loyola, conservata nella grotta-santuario di Manresa, in Catalogna, dove il santo spagnolo visse per un periodo della sua vita in totale isolamento, da eremita, pregando e vivendo di carità. Con quella ciotola scavata in una radice di legno, il giovane Ignazio andava di casa in casa a chiedere un pugno di pasta, di riso, vivendo sostanziamente di carità.


Chi ha voluto farla avere al Papa, tramite una giornalista che ha fatto la 'postina', si chiama padre Luis Magrina, ed è il gesuita spagnolo che fa il custode al santuario di Manresa dove, ogni mattina, la prima messa che celebra nella grotta, è sempre per il Papa. 

La ciotola di legno - quando morì Ignazio da Loyola nel 1556 - fu affidata ad una famiglia di Manresa che la ha tramandata fino alla recente donazione al santuario.

Padre Luis Magrina spiega che la ciotola in alcuni punti è bucata perchè nel corso dei secoli tanti fedeli, andando a pregare, si portavaoo via dei piccoli frammenti di legno, «e così in alcuni punti la consumarono tanto». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero