Papa Francesco e il giovane poeta: «Senza la poesia l'anima dell'uomo zoppica»

Papa Francesco e il giovane poeta: «Senza la poesia l'anima dell'uomo zoppica»
Città del Vaticano - La poesia come veicolo per fare sgorgare dal cuore le emozioni pure. Papa Francesco stavolta ha scelto di sostenere l'estro di un giovanissimo...

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Città del Vaticano - La poesia come veicolo per fare sgorgare dal cuore le emozioni pure. Papa Francesco stavolta ha scelto di sostenere l'estro di un giovanissimo poeta che ha appena pubblicato il suo primo libro di versi. Liriche ispirate alle emozioni, alle speranze, ai sentimenti frutto di una elaborazione personale che il pontefice incoraggia a continuare. Un lavoro di ricerca capace di allargare gli orizzonti dello spirito. In passato il Papa, parlando di poesie, aveva detto che quando a una persona manca la dimensione poetica, «manca la poesia, ed ecco che la sua anima zoppica». Allo stesso modo nella prefazione che firmato nel libro di un ragazzo romano di 28 anni, Luca Milanese ha evidenziato bene il nesso tra la poesia e la formazione umana e spirituale delle persone.

In particolare un tratto distintivo che – proprio ha voluto incoraggiare – è il concetto di bellezza. Nella prefazione di Rime a Sorpresa (pubblicato da Tau Editore) Francesco sottolinea che «l'ascolto è la prima forma di tenerezza». E la «bellezza di cui Luca si fa portatore non nasce da un faticoso lavoro su grandi temi o da una accurata scelta di parole erudite, ma nasce come spontanea capacità di fare emergere con parole giuste l'interiorità che lo abita e gli fa vedere legami anche li dove apparentemente sembra non essercene, sa cogliere nelle cose apparentemente casuali, una profondità nuova, diversa. La poesia di Luca è diversa, potremmo chiamarla canzoni senza note».

 

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Il Messaggero