Città del Vaticano – Il vescovo vicino ai Neocatecumenali dell’isola di Guam è stato definitivamente riconosciuto colpevole di abusi su minori (persino...
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La prima condanna era stata decisa lo scorso 16 marzo 2018 dal Tribunale Apostolico della Congregazione per la Dottrina della Fede che lo aveva giudicato in Prima Istanza dichiarando l’imputato colpevole di delitti contro il Sesto Comandamento con minori.
Sono 5 i minori che lo accusano, tra i quali sia Roy Taitague Quintanilla, violentato nel 1972, quando era dodicenne, che il proprio nipote Mark Apuron. Quest’ultimo in un’intervista rilasciata ad un’agenzia di notizie guamegna ha raccontato di aver subito a 16 anni, nel bagno di casa, durante una cena di famiglia, le attenzioni del vescovo cappuccino.
Lo stupro di Mark risalirebbe agli anni 1989-1990, secondo quanto affermato dall’uomo difeso dall’avvocato David Lujun abuso, da parte dello zio, Il presule ha sostenuto però di non aver mai frequentato quel ramo della propria famiglia. Gli altri quattro accusatori sono ex chierichetti che affermano di essere stati violentati nella parrocchia di Our Lady of Mount Carmel dall’allora parroco don Anthony.
L’anno scorso il vescovo in sedia a rotelle per ragioni di salute aveva incontrato in Vaticano Papa Francesco. Il Papa lo aveva abbracciato e confortato. A difendere il vescovo pedofilo c’era il Cammino presente sull’isola con diverse famiglie di missionari laici.
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Il Messaggero