Papa Francesco, due donne al dicastero dei vescovi: è la prima volta nella storia

Nella nuova costituzione appena entrata in vigore è stato assorbito il principio conciliare che qualsiasi cattolico battezzato, compresi uomini e donne laici, possa dirigere la maggior parte dei dicasteri d'Oltretevere

Papa Francesco nominerà due donne al Dicastero dei vescovi: è la prima volta nella storia
Città del Vaticano - Procede a ritmo di lumaca l'ingresso delle donne ai vertici della curia. A seguito della raffica di critiche che sono giunte ultimamente...

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Città del Vaticano - Procede a ritmo di lumaca l'ingresso delle donne ai vertici della curia. A seguito della raffica di critiche che sono giunte ultimamente a Papa Francesco - soprattutto dalla Germania - per la mancata apertura al diaconato femminile, ha  annunciato di voler assegnare a due donne un posto all'interno del comitato per la selezione dei vescovi. Nella nuova costituzione appena entrata in vigore è stato assorbito il principio conciliare che qualsiasi cattolico battezzato, compresi uomini e donne laici, possa dirigere la maggior parte dei dicasteri d'Oltretevere. Ma il cammino per la effettiva parità sembra lontano. «Sono aperto a dare alle donne un'opportunità. Due donne saranno nominate per la prima volta nella commissione per la scelta dei vescovi nella Congregazione per i Vescovi», ha detto in una intervista alla Reuters.

La nomina

L'anno scorso ha nominato una donna come segretaria generale del Governatorato della Città del Vaticano, suor Raffaella Petrini. Ma finora alle donne sono stati assegnati solo ruoli di secondo piano: non c'è mai stata una suora o una laica prefetto di un dicastero o segretaria di stato o governatrice. I membri della commissione per la valutazione dei nuovi vescovi nella quale dovranno entrare le due donne è composta da cardinali, vescovi e sacerdoti, e si riuniscono solitamente due volte al mese a Roma.

Alla domanda della Reuters a quali altri dipartimenti vaticani potrebbero essere nominate donne, Francesco ha suggerito che potrebbe includere il dipartimento per l'Educazione e la Cultura Cattolica e la Biblioteca Apostolica. L'anno scorso, ha nominato Suor Alessandra Smerilli numero due dell'Ufficio Sviluppo del Vaticano e suor  Nathalie Becquart come co-sottosegretaria del Sinodo dei Vescovi. Le donne laiche che già ricoprono incarichi di livello sono anche Barbara Jatta, la prima direttrice donna dei Musei Vaticani, e Cristiane Murray, la vicedirettrice della Sala Stampa Vaticana. 

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Il Messaggero