Il Manifesto per cambiare il sistema economico attuale, Papa Francesco punta sulle scelte consapevoli delle masse

Francesco fa riferimento a pensare liberamente e al fatto che ormai è «tempo di decisioni comunitarie»

Il Manifesto per cambiare il sistema economico attuale, Papa Francesco punta sulle scelte consapevoli delle masse
E' la rivoluzione dal basso, quella dei piccoli gesti quotidiani da parte delle grandi masse quella che si aspetta Papa Francesco. Stavolta ha rivolto al popolo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

E' la rivoluzione dal basso, quella dei piccoli gesti quotidiani da parte delle grandi masse quella che si aspetta Papa Francesco. Stavolta ha rivolto al popolo cattolico di tutto il mondo un invito a fare scelte strategiche consapevoli per i prossimi quaranta giorni e iniziare così a cambiare il modello di sviluppo mondiale basato sul consumismo, sulla distruzione della terra, sulla rapacità delle risorse a beneficio di pochi e a scapito di molti. Il messaggio della Quaresima di quest'anno sembra un manifesto all'azione collettiva. «Il cammino quaresimale sarà concreto se confesseremo che ancora oggi siamo sotto il dominio del Faraone. È un dominio che ci rende esausti e insensibili. È un modello di crescita che ci divide e ci ruba il futuro. La terra, l’aria e l’acqua ne sono inquinate, ma anche le anime ne vengono contaminate». 

Papa Francesco: «Troppa l'indifferenza dei miliardari, ignorano i tanti Lazzaro e si scavano la fossa nell'aldilà»

Francesco fa riferimento a pensare liberamente e al fatto che ormai è «tempo di decisioni comunitarie, di piccole e grandi scelte controcorrente, capaci di modificare la quotidianità delle persone e la vita di un quartiere: le abitudini negli acquisti, la cura del creato, l’inclusione di chi non è visto o è disprezzato». Da qui l'invito a ogni comunità cristiana «a offrire ai propri fedeli momenti in cui ripensare gli stili di vita; darsi il tempo per verificare la propria presenza nel territorio e il contributo a renderlo migliore (…) È una vecchia strada. Possiamo attaccarci così al denaro, a certi progetti, idee, obiettivi, alla nostra posizione, a una tradizione, persino ad alcune persone. Invece di muoverci, ci paralizzeranno.  Invece di farci incontrare, ci contrapporranno. Esiste però una nuova umanità, il popolo dei piccoli e degli umili che non hanno ceduto al fascino della menzogna». 

Chiesa ed energia nucleare. Il cardinale Michael Czerny: «Il Vaticano condanna l'uso bellico ma guarda a quello civile senza pregiudizi»

Nel lungo testo del Messaggio quaresimale il Papa cita l'episodio biblico del Faraone, simbolo di un potere cieco. «Infatti, spegne anche i sogni, ruba il cielo, fa sembrare immodificabile un mondo in cui la dignità è calpestata e i legami autentici sono negati. Riesce, cioè, a legare a sé. Chiediamoci: desidero un mondo nuovo? Sono disposto a uscire dai compromessi col vecchio? »

Non è la prima volta che Papa Francesco parla del bisogno di avviare scelte consapevoli per salvare il pianeta e modificare l'impianto del sistema economico basato sullo sfruttamento. Nella enciclica Laudato Sì, promulgata nel 2015 per mettere in guardia dal rischio del collasso terrestre, individua decisioni quotidiane a cominciare dall'uso dei mezzi pubblici, dagli investimenti etici, dal riciclo dei vestiti e dei cibi, dalla diffusione di sistemi cooperativistici, agli acquisti solidali e a chilometro zero e all'attenzione a non sprecare risorse energetiche. 

Ok dalla Commissione all'Italia per 550 milioni di aiuti per uso dell'idrogeno

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero