Germania, una donna guida la commissione sui risarcimenti alle vittime della pedofilia

Germania, una donna guida la commissione sui risarcimenti alle vittime della pedofilia
Città del Vaticano - In Germania non solo le vittime delle pedofilia hanno la possibilità di velocizzare la pratiche con appositi moduli on line, ma la Commissione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Città del Vaticano - In Germania non solo le vittime delle pedofilia hanno la possibilità di velocizzare la pratiche con appositi moduli on line, ma la Commissione indipendente per le indennità di riconoscimento (UKA), istituita dalla Conferenza episcopale ha stabilito che i risarcimenti siano riconosciuti in tempi brevissimi. L'annuncio sulla necessità di rendere tutto fluido per andare incontro alle vittime è stato fatto in questi giorni.


 
Riferendo i risultati della prima riunione dell'organismo (che ha avuto luogo in videoconferenza per via del covid), l'agenzia cattolica Kna, ha informato che è stata eletta come presidente la giurista Margarete Reske - ex giudice capo della Corte Regionale Superiore di Colonia ed Ernst Hauck, ex presidente del Primo Senato della Corte federale, come vicepresidente.
 
La commissione indipendente è composta da sette esperti di diritto, medicina e psicologia con il compito di decidere sui pagamenti alle vittime di abusi. I membri non hanno alcun rapporto di lavoro con la Chiesa cattolica e svolgono il loro lavoro in modo totalmente indipendente.
 
L'organismo è stato istituito in relazione alle nuove procedure che sono entrate in vigore all'inizio dell'anno. I vescovi cattolici hanno accettato di fornire pagamenti extragiudiziali fino a 50.000 euro nei casi più gravi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero