Israele, Papa Francesco: «Inquieta l'allargamento del conflitto, tacciano le armi prima che sia troppo tardi»

Udienza a San Pietro, l'angoscia di Bergoglio

Israele: Papa Francesco: «Inquieta l'allargamento del conflitto, tacciano le armi prima che sia troppo tardi»
«Fratelli e sorelle, anche oggi il pensiero va alla Palestina e a Israele: le vittime aumentano e la situazione a Gaza è disperata. si faccia per favore tutto il...

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«Fratelli e sorelle, anche oggi il pensiero va alla Palestina e a Israele: le vittime aumentano e la situazione a Gaza è disperata. si faccia per favore tutto il possibile per evitare una catastrofe umanitaria. Inquieta il possibile allargamento del conflitto mentre nel mondo tanti fronti bellici sono già aperti». Al termine dell'udienza generale Papa Francesco si fa interprete dall'angoscia generale per il rischio che il conflitto in Medio Oriente si possa allargare, specie dopo il bombardamento dell'ospedale a Gaza, la cui responsabilità è ancora da accertare. Francesco chiede nuovamente di smettere i bombardamenti.

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«Tacciano le armi, si ascolti il grido di pace dei poveri, della gente e dei bambini; fratelli e sorelle la guerra non risolve alcun probema, semina solo morte e distruzione, aumenta l'odio e moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro». Il Papa ha fatto poi una pausa e su piazza san Pietro il silenzio generale è sembrato per un attimo assordante. Poi ha ripetuto che la guerra spazza via ogni possibilità di costruire per il futuro.

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Ha poi annunciato una iniziativa per il prossimo 27 ottobre: una giornata di digiuno e di preghiera in piazza san Pietro con l'invito a unirsi «a tutti coloro che riterranno opportuno, compreso i fratelli e le sorelle delle chiese cristiane e delle altre religioni e tutti coloro che hanno a cuore la causa della pace. L'appuntamento è alle 18 a San Pietro.Vivremo in spirito di penitenza una preghiera per implorare la pace»

 

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Il Messaggero