Anche le suore soffrono di burn-out, la sindrome da troppo stress e nei conventi casi di abusi di potere

Anche le suore soffrono di burn-out, la sindrome da troppo stress e nei conventi casi di abusi di potere
Città del Vaticano - Il burnout, la sindrome da stress da lavoro, colpisce anche molte suore. Lo riporta Donne Chiesa Mondo, il mensile femminile...

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Città del Vaticano - Il burnout, la sindrome da stress da lavoro, colpisce anche molte suore. Lo riporta Donne Chiesa Mondo, il mensile femminile dell’Osservatore Romano dedicato alla Vita consacrata. A parlarne è l’Uisg, l’Unione internazionale delle Superiori generali che ha discusso il problema in un workshop che si è tenuto a Roma e ha deciso di istituire una commissione triennale per la cura della persona, in collaborazione con l’Unione dei Superiori generali. Allo stesso tempo il cardinale Braz de Aviz, che gestisce il dicastero della vita religiosa, in una intervista ha fatto sapere che nei conventi ci sono anche casi di abusi di potere. In una congregazione - riferisce il cardinale - ci sono stati segnalati nove casi».


«Il nostro obiettivo – dicea suor Maryanne Lounghry, la religiosa australiana, psicologa, che ha diretto il laboratorio- è costruire comunità resilienti. Non dobbiamo limitarci a intervenire sul singolo caso ma considerarci all’interno di un ecosistema. La disparità di genere è uno dei nodi, dobbiamo chiederci cosa succede nella nostra Chiesa e nel Paese in cui operiamo».

Sui problemi della vita religiosa femminile, e specificamente sul calo delle vocazioni, i conventi che chiudono, gli abusi sessuali e di potere, la gestione dei beni, la pesantezza di strutture a volte organizzate come secoli fa, Donne Chiesa Mondo ha intervistato il cardinale João Braz de Aviz. «L’Europa attraversa un momento molto difficile si chiudono molte case, ci sono molti abbandoni (...) Non ci si è accorti che alcune cose vanno cambiate, perché sono invecchiate. La formazione prima di tutto, poi la questione della fraternità, e infine il rapporto autorità-obbedienza. Senza dimenticare il rapporto uomo-donna: perché il consacrato e la consacrata devono essere così separati?».


Il cardinale parla anche dell’abuso di potere all’interno delle congregazioni: «abbiamo avuto casi di superiore generali che una volta elette non hanno più ceduto il loro posto». E della decisione del Papa “di creare a Roma una casa per accogliere dalla strada alcune suore mandate via da noi o dalle superiore, in particolare nel caso che siano straniere”. Sugli abusi sessuali sottolinea “Il Papa chiede totale trasparenza”.
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Il Messaggero