Città del Vaticano – Che tipo di mondo vogliamo lasciare ai nostri figli e a tutti i ragazzi che stanno crescendo? L'interrogativo contenuto nella enciclica...
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Nel videomessaggio il pontefice insiste e incoraggia ognuno ad ascoltare la chiamata e rispondere – individualmente e collettivamente- alla crisi ecologica ormai evidente e sotto gli occhi di tutti. «Il grido della terra è il grido dei poveri».
Per Papa Francesco la crisi ecologica è sostanzialmente anche una crisi sociale, poiché gli effetti più devastanti sull'ambiente si ripercuotono soprattutto sulle popolazioni più indifese. Nel novembre scorso, per esempio, il panel dell'Onu che segue queste tematiche ha dovuto rivedere purtroppo negativamente le stime delle potenziali vittime interessate alla crescita del livello del mare nei prossimi 30 anni: da 200 milioni si stima che saranno 300 milioni le persone che saranno costrette a lasciare le loro terre, con intere regioni sommerse: Vietnam, Bangladesh, Indonesia, Micronesia, India, Francia, Paesi Bassi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero