Papa Francesco in un videomessaggio: che mondo vogliamo lasciare ai nostri giovani?

Papa Francesco in un videomessaggio: che mondo vogliamo lasciare ai nostri giovani?
di Franca Giansoldati
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Martedì 3 Marzo 2020, 13:15 - Ultimo aggiornamento: 13:16

Città del Vaticano – Che tipo di mondo vogliamo lasciare ai nostri figli e a tutti i ragazzi che stanno crescendo? L'interrogativo contenuto nella enciclica Laudato Sì viene ripreso nel videomessaggio che Papa Francesco ha inviato stamattina a tutte le comunità cattoliche del mondo in occasione della Settimana Laudato si’, che si svolge dal 16 al 24 maggio 2020, nel quinto anniversario della pubblicazione della prima enciclica sociale che prende in considerazione il tema ambientale, affrontando il cambiamento climatico come frutto di una azione umana e gettando la piattaforma per una azione collettiva, capace di partire dal basso formando le coscienze sulla necessità di ripristinare l'armonia tra l'uomo, il creato e la spiritualità.

Nel videomessaggio il pontefice insiste e incoraggia ognuno ad ascoltare la chiamata e rispondere – individualmente e collettivamente- alla crisi ecologica ormai evidente e sotto gli occhi di tutti. «Il grido della terra è il grido dei poveri».

Per Papa Francesco la crisi ecologica è sostanzialmente anche una crisi sociale, poiché gli effetti più devastanti sull'ambiente si ripercuotono soprattutto sulle popolazioni più indifese. Nel novembre scorso, per esempio, il panel dell'Onu che segue queste tematiche ha dovuto rivedere purtroppo negativamente le stime delle potenziali vittime interessate alla crescita del livello del mare nei prossimi 30 anni: da 200 milioni si stima che saranno 300 milioni le persone che saranno costrette a lasciare le loro terre, con intere regioni sommerse: Vietnam, Bangladesh, Indonesia, Micronesia, India, Francia, Paesi Bassi. 

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