Non sono in pochi nella Chiesa a pensare che Robert Sarah abbia maturato col tempo un profilo interessante sotto il profilo pastorale, personale, teologico per avere...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Libro sul celibato, Ratzinger toglie la firma ma evita lo strappo
Un'altra volta, parlando dell'attivismo sociale del clero, ha chiarito: «Parecchi preti e vescovi sono letteralmente stregati da questioni politiche o sociali. In realtà, quelle problematiche non troveranno mai risposte fuori dall'insegnamento di Cristo». Di temperamento pacato ma di modi piuttosto altezzosi, poco incline a parlare con la stampa, Sarah è diventato molto popolare nel mondo francofono per i libri che ha iniziato a scrivere con il suo amico editore vicino alla destra francese e americana. Ultimamente ha rotto persino la ritrosia ad affrontare i social e ha un profilo su Twitter molto attivo. Scrive libri, presenzia convegni e seminari.
VIAGGI
Nato 74 anni fa in un villaggio della Guinea, divenuto arcivescovo a soli 34 anni in una realtà e in anni in cui la Chiesa nell'area era perseguitata, è approdato in Vaticano nel 2001 chiamato da Giovanni Paolo II come segretario di Propaganda Fide. È nel 2010, con Benedetto XVI, che ha preso la guida di Cor Unum, organismo che si occupava della carità. Nello stesso 2010 viene creato cardinale da Ratzinger. È Francesco a nominarlo Prefetto della Congregazione per il Culto divino a novembre 2014 nell'ambito di un riassetto degli enti che si occupavano di carità. La questione del libro sul celibato non è la prima sfida che Sarah lancia contro le aperture tentate da Papa Francesco.
È stata una delle voci contrarie al Sinodo sulla famiglia per l'apertura alla comunione per i divorziati risposati. E anche sul Sinodo dell'Amazzonia ha dato battaglia contro l'ordinazione di persone sposate e il diaconato femminile. Con Francesco ebbe anche un duro confronto sulla liturgia e sulla sinodalità. Uno duro. Vorrebbe che il Papa vietasse persino la presenza dei fotografi alle messe (matrimoni e battesimi compresi). Idea che non ha mai avuto fortuna.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero