Città di Castello, Luisa e Michele sposi in zona rossa. Niente fiori né lancio del riso

Luisa Costantini e Michele Mandrelli si scambiano gli anelli
CITTA' DI CASTELLO - Matrimonio in zona rossa a Città di Castello dove Luisa Costantini e Michele Mandrelli, impiegata lei e metalmeccanico lui, 34 anni entrambi,...

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CITTA' DI CASTELLO - Matrimonio in zona rossa a Città di Castello dove Luisa Costantini e Michele Mandrelli, impiegata lei e metalmeccanico lui, 34 anni entrambi, fidanzati dal 2015, si sono detti sì nonostante le rigide restrizioni dovute al Covid-19. La viglia di Natale, alle11 in punto, hanno varcato la porta dell'austera sala consiliare e si sono presentati al cospetto dell'ufficiale di stato civile delegato dal sindaco Luciano Bacchetta, la consigliera comunale Tiziana Croci, coordinatrice infermieristica dell'ospedale e amica di famiglia. Accanto a loro solo i testimoni e il bambino di tre anni della coppia: parenti e amici non sono potuti entrare a causa delle ferree regole su distanziamento ed assembramenti. Niente riso lanciato all'uscita, fiori ed altre consuetudini consolidate in queste circostanze. Unico strappo alla regola, il bacio senza mascherina fra i neo-sposi, dopo lo scambio degli anelli.


«Un mese fa quando abbiamo deciso di sposarci - hanno raccontato - non immaginavamo certo che oggi ci sarebbero state queste restrizioni così rigide, ma con più convinzione e desiderio lo abbiamo fatto. Abbiamo portato avanti questa scelta in questo periodo storico, marchiato dal Covid, dalla paura, dall'incertezza e proprio per questo siamo consapevoli che è importante non abbattersi mai a dimostrazione che tutto è possibile». Al termine della celebrazione, il sindaco Luciano Bacchetta, nel definire questa «una bella giornata di speranza e rinascita» ha consegnato agli sposi una copia della Costituzione.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero