PERUGIA - Dopo quello tricolore, per la Sir Perugia svanisce definitivamente anche il sogno Champions League. Dopo un lungo periodo di riflessione, la Confederazione europea di...
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TUTTI FERMI L’emergenza coronavirus però non conosce confini e non risparmia nessuna competizione. Anche la Cev alla fine ha deciso di decretare lo stop. Nel complesso l’Italia vede fermarsi più realtà: oltre alla Sir Sicoma Monini Perugia, corsa finita per i campioni in carica della Cucine Lube Civitanova e Trentino Itas in Champions League, così come per la Leo Shoes Modena in Cev Cup e l’Allianz Powervolley Milano in Challenge Cup. Nell’annunciare la decisione, la Cev ha anche spiegato che anche se l’annata non si è chiusa, è stato ratificato di assegnare più dell’80 per cento del montepremi previsto alle squadre delle tre Coppe. Preso anche l’impegno di mantenere invariati i premi per la prossima stagione e assicuraro poi un piano di interventi di 11,5 milioni di euro per l’attività pallavolistica in Europa.
I COMMENTI Sullo stop, il numero uno della Cev Aleksandar Boricic, ha detto che «la salute di atleti, allenatori, tifosi, funzionari, organizzatori e tutti coloro che sono associati al nostro sport rimane la nostra massima priorità in questa fase e deve quindi prevalere su tutti gli altri interessi». Per Massimo Righi, ad della Lega Pallavolo Serie A «la Cev ha voluto dare un segnale forte e importante di vicinanza alle difficoltà che stiamo attraversando, un segno tangibile di sostengo per affrontare una situazione complicata». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero