I vescovi umbri: stop a cresime e prime comunioni. Pasqua a porte chiuse

A sinistra il cardinale Gualtiero Bassetti, a destra monsignor Renato Boccardo
PERUGIA - I vescovi umbri hanno deciso: basta con cresime e comunioni. La conferenza episcopale umbra lo ha comunicato domenica  con una nota allo scopo di evitare possibili...

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PERUGIA - I vescovi umbri hanno deciso: basta con cresime e comunioni. La conferenza episcopale umbra lo ha comunicato domenica  con una nota allo scopo di evitare possibili fraintendimenti.


«A seguito della diffusione dell’epidemia da Covid-19, per tutelare la salute di persone e comunità e ovviare alle incertezze che gravano su impegni pastorali programmati da tempo, considerato che l’attuale situazione non sta consentendo una adeguata preparazione dei fanciulli e dei ragazzi, i vescovi dell’Umbria hanno stabilito che le celebrazioni della Messa di Prima Comunione e della Confermazione - programmate dal tempo pasquale fino all’estate - vengano rinviate ad altro momento opportuno, quando lo consentiranno le condizioni generali».

Per le stesse ragioni, i vescovi hanno stabilito di cancellare o rinviate le manifestazioni esterne di pietà popolare solite compiersi durante la Settimana Santa, come la lavanda dei piedi o le processioni del venerdì santo. Quindi, per tutelare la salute vengono evitate tutte le iniziative che possano in qualche modo determinare assembramenti di persone e favorire la diffusione del coronavirus. Una Pasqua a porte chiuse, stabilita già da diversi giorni, con messe e veglie che i fedeli potranno seguire attraverso i canali ufficiali del Vaticano o altri media. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero