Un super bonsai made in Foligno vince il primo premio nazionale di categoria ad Arco di Trento

Un super bonsai made in Foligno vince il primo premio nazionale di categoria ad Arco di Trento
FOLIGNO - Un super bonsai, realizzato da un team di Foligno, ha vinto il primo premio nazionale di categoria a Trento nell’ambito di un evento realizzato ad Arco che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FOLIGNO - Un super bonsai, realizzato da un team di Foligno, ha vinto il primo premio nazionale di categoria a Trento nell’ambito di un evento realizzato ad Arco che riassume la manifestazione più bella e importante a livello nazionale. La bella notizia, e soprattutto il traguardo raggiunto, porta la firma del gruppo “Passione Bonsai Foligno”. Per capire la portata dell’evento basti pensare che ad Arco di Trento c’erano qualcosa come 300 stand dedicati ai bonsai, ed in mostra c’era oltre 100 piante. Il team folignate, composto dal super esperto Gianni Troiani e con lui da Marco Marcaroli e Marco Ceccacci, s’è aggiudicato il primo premio nella categoria “Miglior opera per estetica e lavorazione”. Un concorso di categoria che ha visto confrontarsi 22 preparatissimi club con il gradino più alto del podio conquistato da quello di Foligno. “L’essenza che abbiamo portato – spiega Troiani – è un taxus baccata, comunemente noto come “tasso”. Il contesto prevedeva che la pianta arrivasse per così dire spoglia e nell’arco di 7 ore doveva essere lavorata trasformandosi. È stato un lavorone, ma alla fine studio, preparazione e tecnica ci ha ripagato di ogni sacrificio. Il bonsai è un’arte e diciamo a tutti coloro che si volessero avvicinare a questa antichissima pratica, di farlo – prosegue – perché riassume l’amore per la natura e per l’arte. Ed inoltre rende protagonista chi la pratica e che deve mettere a frutto conoscenze, tecniche, evoluzioni, modifiche. Il tutto in un contesto coinvolgente, rilassante e di grande condivisione che diventa la via più bella alla condivisione. Le ragioni per iniziare sono le più diverse. Personalmente tutto è partito da un regalo che mi aveva fatto mia moglie: un bonsai e un libro su questa pratica. Oggi abbiamo una ventina di iscritti e chi volesse approcciarsi al bonsai mi può contattare attraverso il mio profilo Facebook”.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero