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SPOLETO Rinasce la caserma Garibaldi, con la ricostituzione del 2 Reggimento Granatieri di Sardegna nel giro di pochi mesi raddoppierà anche il personale. A venti anni dalla sua soppressione, avvenuta il 29 ottobre 2002, la cerimonia di ricostituzione si è svolta giovedì mattina, con l’avvicendamento tra il tenente colonnello Andrea Pagliaroli e il colonnello Pier Giorgio Giordano, che ha assunto l’incarico di nuovo comandante. Tantissime le autorità presenti: tra loro il sottosegretario alla Difesa, onorevole Giorgio Mulè, la presidente di Regione Donatella Tesei e il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti. La ricostituzione del Reggimento (nel 2002 era stato declassificato a battaglione e nel 2017 è divenuto battaglione autonomo) avrà riflessi importantissimi sull’economia della città, con la Garibaldi che tornerà a essere un punto di riferimento centrale per l’Esercito Italiano. Un dato su tutti: se, attualmente, nella sede di via Cerquiglia operano 400 unità di personale, tra militari e civili, entro gennaio sono attesi altri 300 dipendenti. Numeri significativi, che, oltre al prestigio, contribuiranno a ridare ossigeno all’economia cittadina. Sottolineando il lavoro avviato dai suoi predecessori, il sindaco Sisti si è detto lusingato di rappresentare la città in una situazione di così grande importanza: «Oggi – ha detto – è un momento gioioso per la città e siamo particolarmente felici di questo. L’Esercito ha dimostrato, anche nelle sue nuove funzioni, di essere un grande punto di riferimento per la popolazione e di sapergli dare supporto nel momento del bisogno: lo abbiamo visto dopo l’emergenza sisma del 2016, lo abbiamo toccato con mano più di recente con il Covid. Vi accogliamo oggi, come lo faremo negli anni a venire: teniamo molto a voi, a questa caserma e a questo luogo che rappresenta un segno forte per questa città. Buon lavoro e buona permanenza». Il sottosegretario Mulè ha ricordato come la ricostituzione del Reggimento fosse un grande sogno di Fabrizio Cardarelli: «Io non ero ancora in politica – ha ricordato – e lui mi manifestò questo grande desiderio. Oggi il Reggimento torna nella sua città e di questo ringrazio Fabrizio, chi è venuto dopo di lui e la presidente Tesei, che ha sostenuto con passione la realizzazione di questo progetto.
Il Messaggero