Sballo per le vacanze: droga in borsa ma agli "Arrivi" spunta il cane Agor

Sballo per le vacanze: droga in borsa ma agli "Arrivi" spunta il cane Agor
PERUGIA - Aveva pensato bene di nascondere eroina e hashish fra i propri indumenti intimi ma no ha fatto i conti con il fiuto di Agor, uno dei cani antidroga della guardia di...

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PERUGIA - Aveva pensato bene di nascondere eroina e hashish fra i propri indumenti intimi ma no ha fatto i conti con il fiuto di Agor, uno dei cani antidroga della guardia di finanza che presidiano l'aeroporto di Sant'Egidio.




E così, per un uomo di 44 anni residente in Lussembugo e atterrato per passare qualche giorno con i familiari, è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per il possesso di sostanza stupefacente.



L’attività del comando provinciale della guardia di finanza nel settore degli stupefacenti non conosce soste, dicono le fiamme gialle. I controlli continui di baschi verdi e unità cinofile fra aeroporto, stazione ferroviaria, parchi oltre alle indagini su larga scala del Gruppo operativo antidroga volto a intercettare a Perugia i traffici internazionali di stupefacenti hanno portato dall'inizio dell'anno al sequestro di 20 chili di stupefacenti in oltre 100 operazioni, con 27 persone arrestate e 59 denunciate a piede libero all’autorità giudiziaria.



Numerosissimi, ben oltre 60, i segnalati alla locale Prefettura, quasi tutti giovanissimi, per detenzione ad uso personale di sostanze psicotrope.



«Peraltro, si sono moltiplicate le iniziative per sviluppare l’importante contatto tra i finanzieri e le scolaresche cittadine, in tema di educazione al rispetto delle regole - dicono ancora dal comando provinciale -. Anche nel corso del corrente anno scolastico si rinnoveranno, infatti, gli incontri sul tema della legalità, così come concordato a livello centrale (tra il Comando Generale ed il M.I.U.R.) ed anche richiesto dai responsabili dei principali Istituti scolastici della provincia; in tale ambito, saranno anche partecipati ai giovani studenti i rischi derivanti dall’uso di stupefacenti, anche attraverso alcune simulazioni di ricerca antidroga effettuate con le unità cinofile di cui dispone il Comando Provinciale perugino della Guardia di Finanza». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero