Ubriachi e drogati al volante: Perugia, fermati 1300 pirati della strada

Ubriachi e drogati al volante: Perugia, fermati 1300 pirati della strada
PERUGIA - Strage di patenti. Ma a fin di bene. Perché guidare ubriachi o drogati è un rischio per se stessi e per gli altri: da inizio anno ritirare 1300 patenti....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PERUGIA - Strage di patenti. Ma a fin di bene. Perché guidare ubriachi o drogati è un rischio per se stessi e per gli altri: da inizio anno ritirare 1300 patenti. Significa, dunque, 1300 potenziali pirati della strada bloccati prima che potessero creare grossi problemi.


Il dato è emerso nel corso dell’incontro, martedì mattina, all’istituto professionale “Cavour, Marconi, Pascal” che ha visto gli studenti confrontarsi con il prefetto Claudio Sgaraglia e i vertici provinciali delle forze dell’ordine nel quadro delle iniziative per la “Giornata Nazionale in memoria delle vittime della strada”. Nel suo intervento, il prefetto ha sottolineato il ruolo fondamentale della «capillare attività svolta dalle forze di polizia per la prevenzione ed il contrasto delle infrazioni al codice della strada, che ha determinato un incremento dei controlli effettuati». A seguito di essi, dall’inizio dell’anno si è registrata una crescita delle sanzioni.

Oltre alle sospensioni, da segnalare anche le 84 revoche di patenti: incremento di circa il 30% rispetto agli anni precedenti. Nonostante ciò non si è registrata però una consistente diminuzione degli incidenti: «Occorre dunque innanzitutto la consapevolezza, da parte di tutti i cittadini, di osservare correttamente le regole di comportamento alla guida, soprattutto da parte dei giovani» ha concluso il prefetto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero