PERUGIA Un intervento delle volanti per violenza in famiglia si conclude con l’arresto del marito manesco. Nel primo pomeriggio una donna chiede alla polizia di intervenire...
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La donna racconta ai poliziotti che il marito, ubriaco, risentito dai rimproveri della moglie la prende a pugni noncurante della presenza della figlia. Lei riesce a uscire di casa e chiama. Gli agenti bussano alla porta di casa, l'uomo apre e, in uno stato di evidente alterazione alcolica, dice agli agenti «fatevi i fatti vostri» prima di cercare di chiudere la porta spingendo con delle manate gli agenti. Non ci riesce e allora non trova di meglio da fare che prendere a calcio e pugni anche i poliziotti sperando di poter scappare.
Ma gli agenti riescono a bloccarlo nonostante continui a dare in escandescenze: una volta portato in questura viene arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e indagato per rifiuto a fornire le proprie generalità e lesioni . Il processo per direttissima si è concluso con la condanna a nove mesi di reclusione con pena sospesa e rimesso in libertà. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero