Terni, test sierologici al via Laboratori privati presi d'assalto

Test sierologici
Da ieri mattina tutti i maggiori laboratori privati di analisi della...

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Da ieri mattina tutti i maggiori laboratori privati di analisi della città daranno il via ai test sierologici, meglio conosciuti come test rapidi, finalizzati alla ricerca degli anticorpi IgM e IgG specifici per la diagnosi dell'infezione da Corovanirus. Da settimane le strutture private si sono organizzate per la messa a punto della diagnosi Covid ed adesso sono pronte ad offrire al cittadino il servizio, ovviamente a pagamento, con il risultato dell'analisi pronta nel giro di poco tempo. Le liste di prenotazione sono già corpose, anche perché sono in molti coloro che sono preoccupati di sapere se sono stati pazienti asintomatici. I prezzi oscillano e tra tra le prime strutture a partire c'è quella della Cidat di via Ippocrate che si è dotata di un laboratorio con strumentazioni ad alta efficienza analitica per l'esame. Altri studi privati non sono stai da meno, in una sorta di gara per accaparrarsi l'utenza. Così anche la Bios che ha deciso di scendere in campo, con tutta la sua esperienza di studio poli- specialistico. In campo anche uno dei primi laboratori analisi e specialistica a Terni, quello di Giorgio Jacaroni, che a vocabolo Fiori ha incrementato la sua attività anche con controlli strumentali. Per ultime, non certo per importanza, le strutture sanitarie di Salvati a piazza del Mercato e Medicenter (all'ex anagrafe) entrambe in espansione e che hanno voluto essere presenti anche per i test rapidi. Cosa c'è da fare per sottoporsi ad un test rapido. Innanzi tutto si prenota tramite un appuntamento telefonico dove si deve pure rispondere ad un questionario sulla condizione fisica della persona. Quindi ci si reca al laboratorio e in appena cinque minuti si effettua il test immunologico che rivela se ci sono o meno anticorpi nel sangue. Tutto viene fatto nella massima privacy con la firma del modulo di consenso informato. Il paziente, con mascherina e guanti, infila il braccio in una buchetta e li avviene il prelievo. Dopo poche ore è pronta la risposta. In caso di positività il centro avvisa l'Usl che effettuerà al paziente il tampone. In caso di conferma ci sarà l'immediato isolamento contumaciale e fiduciario per chi è stato a contatto con lo stesso. Tale tipologia di analisi non fornisce alcuna patente di immunità, perché ancora non si sa  come e quanto si possa essere protetti da una seconda eventuale infezione.
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Il Messaggero