NORCIA - Realizzazione del villaggio commerciale per delocalizzare le attività rese inagibili dal sisma, il Consiglio di Stato accoglie il ricorso del Comune di Norcia. La...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L’ordinanza del Sindaco di Norcia - ricordano dall'ente - prevedeva la presa in possesso di due terreni privati, in ossequio alle ordinanze del Capo Dipartimento Protezione Civile e del Commissario Straordinario, poiché ritenuti idonei ad ospitare temporaneamente le attività produttive e le SAE (soluzioni abitative emergenziali).
LE MOTIVAZIONI
I giudici del massimo Tribunale amministrativo, in sostanza, hanno considerato prevalente l'interesse pubblico e su questa motivazione hanno fondato l'accoglimento dell'appello del Comune:
“Nel bilanciamento dei contrapposti interessi - hanno scritto i giudici del Consiglio di Stato nella sentenza - occorre dare preminente rilievo alla tutela delle ragioni di interesse pubblico a motivo dello stato di emergenza post evento sismico, il quale rende necessario un tempestivo intervento dell’amministrazione locale” si legge nelle motivazioni della sentenza.
LE REAZIONI
Soddisfatto il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno: “Prendiamo atto di questa ordinanza che sottolinea il grande ed oculato lavoro che i nostri uffici tecnici, qui in particolare l’ufficio urbanistica e il suo capo ufficio, l’ingegner Maurizio Rotondi, stanno portando avanti dalle prime ore post sisma. Il lavoro da fare è tanto e l’interesse della collettività è al centro dell’agenda quotidiana di noi amministratori e di tutti i nostri dipendenti che, anche loro terremotati come gli altri, lavorano incessantemente dal 24 agosto scorso, con tutte le difficoltà del momento che stiamo vivendo, per cercare di ottenere le migliori risposte possibili alle esigenze dei tanti che ancora oggi hanno bisogno di essere assistiti”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero