Terni e provincia, via alla terza edizione di "Acqua amica" dedicata alle scuole del territorio

Terni e provincia, via alla terza edizione di "Acqua amica" dedicata alle scuole del territorio
Via alla terza edizione "Acqua Amica", il progetto dedicato alle scuole del territorio servito dal servizio idrico integrato. Nei mesi di aprile e maggio per gli...

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Via alla terza edizione "Acqua Amica", il progetto dedicato alle scuole del territorio servito dal servizio idrico integrato. Nei mesi di aprile e maggio per gli studenti delle scuole del territorio il Sii offrirà tre visite in impianto: la sorgente della Lupa per gli studenti della scuola primaria, il depuratore di Gabelletta (Terni) e il depuratore di Orvieto per quelli della secondaria. La partecipazione è riservata a circa 750 alunni che dovranno fare una tesina - lavoro relativa la visita didattica. Per valutare gli elaborati verrà formata una giuria apposita formata da tecnici Sii, Asm e Umbriadue che decreterà i vincitori per ogni sezione.

I premi saranno in denaro, da destinare all’acquisto di materiale scolastico, con una sorpresa finale ancora top secret. «Prosegue il viaggio sul tema della sostenibilità – ha spiegato l’amministratore delegato della Sii Giuseppe Testa - attraverso la terza edizione del progetto dedicato alle scuole del territorio. L’educazione al rispetto dell’ambiente ed all’uso consapevole della risorsa idrica, sono priorità fondamentali del mondo in cui viviamo ed i giovani sono senza dubbio al centro di questo percorso. E’ essenziale che le nuove generazioni siano motivate a diventare promotrici del cambiamento per un futuro sostenibile».

«Le nuove generazioni - ha detto il presidente Carlo Orsini - sono la chiave per trasportare la nostra società verso modelli più sostenibili e resilienti. E’ particolarmente importante educare i giovani sul valore dell’acqua e sulla necessità di preservarla. I progetti dedicati alle scuole possono svolgere un ruolo importante, fornendo ai ragazzi le conoscenze necessarie per diventare cittadini responsabili ed attenti alla salvaguardia dell’ambiente in cui vivono».

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Il Messaggero