Terni, meno controlli ma più multe per i locali della movida

Terni, meno controlli ma più multe per i locali della movida
Meno controlli ma più multe per i locali della movida. Il ritorno alla normalità, Covid permettendo, porta accertamenti più stringenti per le attività...

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Meno controlli ma più multe per i locali della movida. Il ritorno alla normalità, Covid permettendo, porta accertamenti più stringenti per le attività del centro cittadino. A dirlo sono i numeri che emergono da una richiesta di accesso agli atti presentata dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle finalizzata «a capire se la giunta Latini abbia deciso di applicare il criterio di tolleranza zero solo verso i commercianti della nostra città». La polemica tra residenti e locali su orari e musica era scoppiata lo scorso mese di giugno quando i rappresentati della movida lamentavano di essere nell'occhio del ciclone. «Bastano pochi minuti di musica appena fuori dall'orario di ordinanza o una sedia spostata di qualche centimetro per prendere una sanzione» dicevano.



Nel periodo maggio-giugno 2021 sono stati complessivamente controllati 200 esercizi commerciali e pubblici esercizi da cui sono scaturite 3 violazioni amministrative per, nell'ordine, occupazione abusiva di suolo pubblico, mancato rispetto dell'orario per la diffusione di musica e somministrazione abusiva. Nello stesso periodo un anno dopo, maggio-giugno 2022, sono stati invece 121 gli esercizi controllati ma ben le 30 violazioni emerse. Di queste 9 hanno riguardato occupazioni di suolo pubblico abusive o eccedenti, 8 occupazione abusiva operatori commerciali su area pubblica, 5 il mancato rispetto dell'orario per la diffusione di musica, 4 l'assenza di valutazione impatto acustico e una multa a testa per somministrazione abusiva, strutture ricettive abusive, spettacoli non autorizzati e abusiva manipolazione di alimenti.


«I regolamenti sono talmente ampi che basta un centimetro per prendere una multa - dice Simone Manetti, titolare e socio di alcuni dei punti di ritrovo più frequentati del centro cittadino - un anno fa con il Covid ci lasciavano vivere, ora ti fanno le pulci». L'assessora Giovanna Scarcia, nel ribadire che l'accanimento non è tra gli obiettivi dell'amministrazione comunale, ha convocato il tavolo con le associazioni di categoria che aveva annunciato un mese e mezzo fa: «La differenza nei numeri tra controlli e multe di oggi rispetto a un anno fa è dovuta ad una maggiore organizzazione e puntualità per il ritorno alla normalità dopo le restrizioni Covid - spiega l'assessore Scarcia - durante il confronto abbiamo spiegato le nostre finalità e ribadito che è importante sensibilizzare sul rispetto delle regole. Si tratta di tornare alla normalità anche negli accertamenti. Le violazioni dipendono anche dalle norme che sono cambiate: per lo stesso motivo un anno fa erano diminuite le multe per divieto di sosta, ma aumentate quelle per eccesso di velocità. Un controllo più preciso e costante, anche se non quotidiano, porta tutti a rispettare le regole per avere il giusto equilibrio nel centro dove c'è una forte densità di locali ma anche di persone che ci abitano» conclude. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero