TERNI - «Questa sera il concerto del Briccialdi e domani il solenne pontificale in Duomo». In occasione della presentazione del francobollo dedicato al santo patrono...
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Intanto, in Duomo spunta un mezzo busto di San Valentino, nulla a che vedere con la statua che sarebbe dovuta restare in Cattedrale fino a domani mattina alle 11, per poi ritornare in Basilica al mezzogiorno. Si tratta di un busto contenente alcune reliquie di san Valentino, da decenni custodito nella chiesa madre della città di Terni. Da chiarire, inoltre, la presenza di un mega tendone sistemato in cima al Colle Valentino, dove pare che si celebrerà una messa domenica 14 febbraio, ma quando e a che ora non è chiaro. Un giallo che rende ancora più incredibile quanto sta accadendo in queste ore a Terni, una città spaccata a metà tra fedeli che stanno presidiando le reliquie del santo e altri che stanno facendo un pellegrinaggio in Duomo.
La lettera del vescovo Piemontese «Quello che abbiamo proposto quest’anno per la festa di san Valentino - scrive Giuseppe Piemontese in una nota - era un progetto bello per la città intera, condiviso da tantissima gente della città e di fuori, non condiviso da una parte della parrocchia di San Valentino e ostacolato con la prepotenza e violenza, ieri sera, da un esiguo gruppo di persone, che con premeditazione hanno organizzato il tutto». «Abbiamo tentato di dialogare in tutti i modi, facendo qualche proposta alternativa, ma tutto è stato inutile, anzi ha avuto come risposta un inasprimento dei toni, fino agli improperi e parole offensive. Se non ci sarà un ripensamento all’ultimo momento da parte della parrocchia di san Valentino continueremo il programma della festa così come stabilito, ma senza l’urna di san Valentino rimasta nella basilica». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero