Il lutto per la morte di Flavio e Gianluca non ferma la festa degli studenti ternani

Flavio e Gianluca
TERNI Il lutto non ferma la festa degli studenti. «Anche noi siamo sconvolti per quanto accaduto, ma abbiamo deciso di andare avanti e fare lo stesso il nostro evento questa...

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TERNI Il lutto non ferma la festa degli studenti. «Anche noi siamo sconvolti per quanto accaduto, ma abbiamo deciso di andare avanti e fare lo stesso il nostro evento questa sera ». Mirko è uno degli organizzatori dello “School Village”, il tradizionale appuntamento che coinvolge tutte le scuole superiori e che si svolge al Chico Mendes. Doveva essere un momento di festa, il primo evento che coinvolge i giovani della città dopo il lookdown. Invece, questa sera, a Maratta ci sarà un velo di tristezza per la morte di Gianluca e Flavio, studenti rispettivamente dell’Itt e del liceo scientifico Donatelli, uccisi a 15 anni da un mix di droghe.

I funerali si sono svolti da pochi giorni e qualcuno ha pensato che questa festa fosse fuori luogo, dopo un doppio lutto che ha tramortito l’intera comunità.
Il messaggio sulla pagina Facebook e Istagram degli organizzatori alimenta le polemicheo, anche se è stato postato prima delle morti dei due studenti: «E’ arrivato il momento di tornare a vivere, di tornare a fare quello che ci riesce meglio, è finalmente arrivato il momento di tornare ad essere “School village”, dj set, animazione, scenografie, effetti speciali , sparacoriandoli di ultimissima generazione, macchine co2 e molto altro, faranno da cornice all’evento “School Village “più amato dagli studenti della provincia ternana». Un invito a molti è sembrato fuori le righe: tanti i genitori avrebbero vietato la partecipazione dei loro figli adolescenti alla festa al Chico Mendes.
Ma Mirko rispedisce le accuse al mittente: «Noi il messaggio lo lanciano e anche forte, aldilà del lutto e del fatto che siamo profondamente addolorati da quanto accaduto, vogliamo ribadire che nei locali, che in tanti demonizzano, il divertimento è sotto controllo e sicuro, abbiamo gli addetti alla sicurezza e soprattutto un’ambulanza ed un medico che paghiamo noi pronto ad intervenire in caso di eccessi. Mentre, in centro in queste settimane tutto è stato fuori controllo, dalle risse all’uso di droghe, basta vedere i resoconti che fate voi giornalisti. I ragazzi che frequentano il nostro locale e le nostre feste non usano droghe e comunque noi controlliamo gli eccessi».

Poi, Mirko, passa alle difficoltà di tutto il settore: «Il Covid ci à distrutto, o, abbiamo dovuto comunque continuare a pagare gli affitti dei locali e le bollette, mi risulta che siamo i primi a ripartire in Umbria o quasi, ma ora per favore basta demonizzarci». «L’evento -conclude - verrà svolto e organizzato nel pieno rispetto delle regole, sono state stampate un numero limitato di prevendite fino ad esaurimento e verranno applicati tutti i protocolli di sicurezza trasmessi dalle autorità, distribuiremo 400 mascherina gratuite». Un segnale loro provano a lanciarlo: divertirsi è possibile, anche senza droghe ed eccessi. La speranza che i giovani ternani lo colgano.

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Il Messaggero