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TERNI I pali della porta sono mangiati dalla ruggine. L'erbaccia è cresciuta talmente tanto da essere ormai un tutt'uno con le reti e i pezzi di ferro sparsi un po' ovunque. Ma il pugno più forte allo stomaco arriva vedendo quella targa quasi del tutto scolorita che ricorda la tragica scomparsa di Alessio Durazzi. Ed è come se, insieme all'impianto sportivo ormai inutilizzato da tre anni, fosse condannato a sbiadire anche il ricordo dello sfortunato ragazzo stroncato da un attacco cardiaco la sera del 21 dicembre 2012 mentre si allenava con i compagni.
Il campo sportivo di Campomaggiore, proprio di fronte alla chiesa, è di fatto inutilizzato da quando la San Giovanni Bosco aveva presentato un progetto di riqualificazione che prevedeva la realizzazione di un campo a 9 in erba sintetica e la risistemazione degli spogliatoi e degli uffici. Parallelamente al progetto, nel 2019 viaggiava la richiesta sempre da parte della Sgb di allungamento della convenzione su cui però il Comune di Terni non ha mai dato parere positivo. E infatti oggi il campo dove sorgeva la scuola calcio di Riccardo Zampagna, che ora utilizza i campi a 5 in sintetico e gli spogliatoi della parrocchia, è abbandonato e le strutture prefabbricate non ci sono più. Perchè in attesa del via libera del Comune, la società come richiesto aveva cominciato i lavori di rimozione di container e manufatti. Accollandosi anche la spesa per rimuovere i rifiuti depositati abusivamente da chissà chi. Ma quando l'accordo non va in porto e la San Giovanni Bosco decide di trasferire parte delle attività al campo Bianchina di via Narni, la Curia che attraverso la Parrocchia è proprietaria della struttura rinuncia a chiedere la proroga della concessione.
Così, da un anno a questa parte, cioè da quando è scaduta la convenzione e l'impianto è tornato di proprietà del Comune, le condizioni del campo sono peggiorate drasticamente.
Il Messaggero