Terni, contagi Covid. Le minoranze: «Il sindaco si attivi per l'adeguamento delle strutture esistenti»

Terni, contagi Covid. Le minoranze: «Il sindaco si attivi per l'adeguamento delle strutture esistenti»
«Il sindaco di Terni si attivi con la Regione per l'adeguamento dell'ex Milizia o presto non sapremo più dove mettere i degenti». La nota firmata dal...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Il sindaco di Terni si attivi con la Regione per l'adeguamento dell'ex Milizia o presto non sapremo più dove mettere i degenti». La nota firmata dal gruppi di minoranza M5S, PD, Senso Civico e Terni Immagina parla di «situazione epidemiologica ad alto rischio» e cita i dati diffusi dalla fondazione GIMBE.

«L'aumento dei casi Covid-19 che si è registrato a Terni nell'ultima settimana - scrivono i gruppi di minoranza in consiglio comunale - è drammaticamente più elevato rispetto alla provincia di Perugia. Ciò delinea un quadro epidemiologico molto più stabile nella provincia di Perugia mentre a Terni la curva del contagio sembrerebbe essere ancora fuori controllo. Nel frattempo a Perugia nessuna struttura sanitaria ha avuto blocchi strutturali. Anzi, le strutture esistenti sono state potenziate con un ospedale da campo inviato dal Ministero della Difesa in Umbria e collocato dalla governatrice Tesei dinanzi all'ospedale Silvestrini di Perugia. Al contrario le strutture sanitarie del sud della regione sono state sacrificate, prima con la scelta di trasformare Spoleto in ospedale Covid poi con la successiva chiusura degli ospedali di Narni-Amelia».

Da qui la richiesta al sindaco Leonardo Latini di attivarsi per favorire l'adeguamento di strutture esistenti, come l'ex Milizia: «Scelte nefaste non possono essere compensate con l'apertura di ospedali da campo, che per quanto utili non possono essere l'unica strategia messa in essere nella lotta alla pandemia. Chiediamo unitamente al sindaco di attivarsi celermente e comunicare altrettanto rapidamente alla città quanto sta facendo per tutelare la salute dei cittadini ternani, non solo quelli alle prese con il Covid, ma anche tutti quelli che vedono mortificato il diritto di accesso alle cure a causa di scelte politiche che hanno ridotto ai minimi termini strutture sanitarie dove c'erano visite ambulatoriali ed interventi programmati da mesi e che sono stati disdetti» concludono.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero