Terni, concorso per la sigla del Film Festival, al vincitore un albero di Baobab

cenacolo San Marco
“Una canzone per il Terni Film Festival” è il titolo del concorso indetto dall’Istess, istituto di studi teologici e sociali. ...

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“Una canzone per il Terni Film Festival” è il titolo del concorso indetto dall’Istess, istituto di studi teologici e sociali.

Si tratta di una gara che selezionerà la canzone ufficiale della diciottesima edizione, sigla e inno della rassegna. Il concorso, ideato da Maria Luna Cipolla, direttrice artistica di Istess Musica, quest’anno presenta una novità: i primi tre classificati vinceranno infatti degli alberi, grazie al progetto Treedom con cui è possibile “adottare”, mettere a dimora e seguire nella sua vita un albero; quelli che verranno assegnati ai vincitori compenseranno, rispettivamente, 3000, 2000, e 800 chili di anidride carbonica.Il primo classificato vincerà un Baobab, il secondo un Kapok, e il terzo una Grevillea.

Ad assegnare gli alberi una giuria composta da esperti nel settore, i tre finalisti saranno invitati a cantare la propria canzone sul palco del Cinema Politeama, nel corso del Terni Film Festival.

I vincitori potranno poi seguire la vita del proprio albero grazie ad un account Treedom, che fornirà la sua geolocalizzazione e le fotografie.

Un’altra commissione selezionerà invece, tra gli stessi concorrenti, la canzone ufficiale del festival, che verrà utilizzata nella sigla e nel video ufficiale del festival e sarà eseguita dal vivo sul palco del Politeama.

Perché premiare con gli alberi?

«Perché ci sembrava un premio importante – spiega Marialuna Cipolla – e perché aiutare il pianeta sempre, ma in particolare in questo momento complesso, pur nel nostro piccolo, è una volontà che vorremmo fosse radicata in profondità nella coscienza di tutti. Radicato – aggiunge scherzosamente– come speriamo sarà il baobab del vincitore».

Si può partecipare al concorso – gratuitamente – con un solo brano ispirato al tema All of Us, inviando il file con il provino entro il 15 ottobre all’indirizzo musica.istess@gmail.com

 

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Il Messaggero